Il Kosovo ha espresso di essere pronto ad accogliere i richiedenti asilo rifiutati dal Regno Unito, come parte del piano del primo ministro britannico Keir Starmer per la creazione di “centri di rimpatrio” per i migranti.
Il Primo ministro del Kosovo, Albin Kurti, durante il vertice dei leader dei Balcani occidentali a Londra, ha dichiarato che il suo paese sta conducendo colloqui con le autorità britanniche per esaminare il modo di attuare questo piano. Ha sottolineato che Pristina lo vede come un atto amichevole e politico nei confronti di Londra, mentre in cambio chiede un sostegno rafforzato per la sicurezza nazionale di fronte alle minacce provenienti dalla Serbia e dalla Russia.
«Vogliamo aiutare il Regno Unito. Lo consideriamo un dovere amichevole e politico. Abbiamo capacità limitate, ma siamo disposti a contribuire. Attualmente stiamo sviluppando una comunicazione regolare tra i nostri team del Ministero dell’Interno e i giuristi per vedere come realizzare questo in modo sereno e per reciproco beneficio», ha detto Kurti.
Ha aggiunto che il Kosovo si aspetta dal Regno Unito supporto sotto forma di attrezzature di sicurezza e di scambio di intelligence, per affrontare le minacce regionali.
«Principalmente vorremmo supporto in sicurezza, sia attraverso accordi strategici sia attraverso attrezzature e progetti che possiamo realizzare. Le nostre due squadre stanno lavorando su questo e credo che ci sarà un esito positivo», ha sottolineato.
Kurti ha anche sottolineato che l’offerta del Kosovo di accogliere migranti è un modo per restituire la gratitudine al Regno Unito, che aiutò il Kosovo durante l’intervento di mantenimento della pace contro il regime di Slobodan Milosevic alla fine degli anni ’90.
«Ci avete aiutato molto e questo non lo dimenticheremo mai», ha concluso Kurti.