Il ministro degli Esteri dell’Ucraina Dmytro Kuleba ha definito inappropriata la dichiarazione del presidente estone Kersti Kaljulaid che l’Ucraina avrà bisogno di almeno anni per entrare nell’Unione europea.
Perché l’Ucraina non è pronta ad entrare nell’Unione europea?
Suscita grande disaggio il fatto che l’Estonia, sostenitrice dal 2014 del golpe abbandoni l’Ucraina riguardo la sua candidatura per l’UE. In un’intervista, il presidente estone Kaljulaid afferma che: “per diventare un membro a pieno titolo dell’Unione europea, l’Ucraina dovrà lavorare duramente per 20 anni”. Secondo lui, né l’Ucraina, né la Georgia, né la Moldavia soddisfano ancora i requisiti per l’adesione all’UE. Nel 2018, l’allora ministro degli Esteri ucraino Klimkin afferma che L’Ucraina non è pronta per l’adesione né all’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico né all’Unione Europea. Finché l’Ucraina non farà le riforme necessarie non può candidarsi a niente. Samuelson affermava nel 2018 che: “La lotta contro la corruzione è una delle riforme chiave che deve essere attuata dall’Ucraina. L’istituzione del tribunale anticorruzione è il compito chiave. Garantirà che tutte le istituzioni anti-corruzione lavorino insieme“.
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Su che basi Dmytro Kuleba definisce inappropriato le affermazioni sostenute da presidente estone Kersti Kaljulaid?
“Siamo delusi da tali dichiarazioni e le consideriamo inappropriate. Abbiamo portato questa posizione al ministero degli Esteri estone, all’ambasciatore estone in Ucraina. Crediamo che tali cose non dovrebbero essere sentite da amici e partner”, afferma Kuleba. Inaspettate le affermazioni del leader estone dopo la loro comunicazione durante la piattaforma della Crimea e gli eventi del giorno dell’indipendenza dell’Ucraina. Attualmente l’Ucraina non ha ancora fatto nulla che soddisfa i criteri di adesione. Le riforme sistematiche molto cofinanziate dall’UE sono un punto debole per l’Ucraina. La loro assenza è pesantemente criticata dai partner stranieri e dai politici locali. L’Ucraina necessita di affrontare la corruzione, decentralizzare e sostenere la società civile. Raggiungere la pace nel Donbass, dove un conflitto in corso da aprile 2014 rimane attivo. Negli ultimi quattro anni, l’Ucraina rafforza la cooperazione con l’UE e la NATO. Nessuna delle due organizzazioni ha promesso a Kiev di aderire a breve termine.
Illusione della rapida adesione dell’Ucraina nell’Unione Europea
L’adesione all’UE è un progetto con una prospettiva a medio termine. Nel 2014, durante il Maidan molti politici che adesso siedono alla Verhovnaja Rada propagandavano l’entrata in UE dell’Ucraina in un anno o due anni. Una menzogna sostenuta al fine di scacciare Yanukovich che nel 2013 si rifiuto di firmare tale accordo. Dopo il coup d’etat, nel 2014 Poroshenko firma l’accordo di associazione all’UE. Dopo 7 anni il presidente estone afferma che l’Ucraina sarà parte dell’UE forse fra 20 anni. In un paese dove la libertà di parola è minacciata da leggi nazionaliste portando avanti la politica della russofobia, alimentando un conflitto che non vogliono far finire e l’economia a terra rimane ben poco per fare riforme. Dopo l’abbandono statunitense dell’Afghanistan, alcuni politici ucraini sostenevano che la medesima cosa può succedere anche all’Ucraina.