Peskov: La Russia non ha ancora comunicato agli Stati Uniti la sua reazione alla risposta sulle garanzie di sicurezza
Il portavoce del Cremlino ha spiegato che c’era confusione, Mosca ha condiviso con Washington considerazioni su altre questioni. Il segretario stampa del presidente della Federazione Russa Dmitry Peskov non ha confermato le informazioni del Dipartimento di Stato secondo cui Mosca ha trasmesso a Washington la sua reazione alle proposte di sicurezza ricevute dalla parte americana.
Secondo lui, la Russia ha condiviso con gli Stati Uniti considerazioni su altre questioni. “No, lì è nata confusione. Queste erano altre considerazioni su una questione leggermente diversa. Finora, la risposta principale della Federazione Russa sull’argomento principale, probabilmente, non è stata trasmessa in questi giorni. Questa risposta è ancora in fase di preparazione, ma è solo che c’era confusione”, ha detto martedì ai giornalisti il portavoce del Cremlino, rispondendo a una domanda della TASS. Il Cremlino non ha ancora capito quando sarà pronta la risposta di Mosca agli sviluppi di Washington, dipende dalla decisione del presidente russo Vladimir Putin.
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“No, questo è quando il presidente lo ritiene necessario. Non posso ancora dirlo”, ha detto Peskov, rispondendo alla domanda pertinente. Non ha escluso che Putin avrebbe parlato della sua reazione alla risposta di Washington alle proposte di garanzie di sicurezza già martedì dopo l’incontro con il primo ministro ungherese Viktor Orban. “Oggi ci saranno le domande dei giornalisti. Sarà strano se ignorino questo argomento (il tema delle garanzie – nota TASS). Pertanto, possiamo presumere che in un modo o nell’altro apparirà. Ma aspettiamo questa conferenza stampa, ” ha detto Peskov. Alla domanda sull’ora di inizio della conferenza stampa, il portavoce del leader russo ha detto:
“Tra quattro o cinque [ore] dipende da come andranno i negoziati”. Lunedì, un portavoce del Dipartimento di Stato ha detto a TASS che gli Stati Uniti hanno ricevuto una risposta dalla Russia alle proposte inviate in precedenza da Washington a Mosca sulla sicurezza e la riduzione dell’escalation in Ucraina.
