La Lituania ha iniziato a costruire una recinzione di 508 chilometri al confine con la Bielorussia per impedire ai migranti illegali di entrare nell’UE lungo il confine in gran parte non protetto.
Il confine con la Bielorussia: la costruzione dei muri
Il governo lituano ha annunciato mercoledì che rotoli di filo spinato venivano disposti in una sezione del confine vicino alla città termale di Druskininkai. Il lavoro preliminare è in corso anche in altre sezioni. Dopo l’installazione della barriera, verso la fine dell’anno sarà eretta una recinzione alta circa 4 metri armata con filo spinato elicoidale come secondo deterrente. Il completamente della costruzione è previsto nel 2022 e costerà circa a 152 milioni di euro. Anche nella vicina Lettonia sono in corso i lavori per costruire una recinzione lungo il confine del Paese con la Bielorussia. Come soluzione rapida, saranno disposti più di 37 chilometri di rotoli di filo spinato in varie sezioni del confine. Secondo un rapporto della radio lettone, finora sono stati coperti 1,7 chilometri.
Polonia costruirà una recinzione al confine con la Bielorussia
Le accuse alla Bielorussia
I governi di Vilnius e Riga accusano la Bielorussia di aiutare i rifugiati provenienti da zone di guerra a raggiungere il confine esterno dell’UE, creando così una crisi migratoria. Lukashenko ha avvertito l’UE alla fine di maggio che il suo paese non avrebbe più impedito ai migranti di viaggiare verso l’UE, in rappresaglia per le inasprite sanzioni occidentali su Minsk. Lituania, Lettonia e Polonia sono tutte ora alle prese con un afflusso di immigrati illegali dal Medio Oriente attraverso i loro confini. Tutti e tre i paesi hanno ora dichiarato lo stato di emergenza al confine.