L’ambasciatore francese in Romania Laurence Auer ha detto martedì a un evento a Zalău per commemorare le vittime dell’Olocausto che l’uccisione di ebrei durante la seconda guerra mondiale rimane e che i sei milioni di vittime non possono essere spazzati via con la spugna
L’ambasciatore francese sull’olocausto: “I fatti restano, non importa quante persone cerchino di cancellarli, e prima o poi vengono scoperti e condivisi con il resto del mondo. I sei milioni di vittime non possono essere spazzati via. 150.000 ebrei, l’80% della popolazione ebraica in In Transilvania, hanno perso la vita, sono stati poi deportati nei campi di sterminio di Auschwitz e in altri luoghi. Cosa resta? le lezioni che impariamo da loro “, ha detto Laurence Auer.
Ha partecipato alla conferenza internazionale “Last Station”, un evento organizzato martedì dalla Comunità ebraica di Zalău, insieme alla Federazione delle comunità ebraiche in Romania – il culto Mosaico, in occasione della Giornata internazionale della memoria dell’Olocausto. Laurence Auer si è anche congratulata con , lo stato rumeno per l’armonizzazione delle legislazioni nazionali, che prevede che l’educazione all’Olocausto faccia parte del curriculum nazionale, dato che un recente studio mostra che un europeo su 20 non ha sentito parlare di questa tragedia locali e provinciali, rappresentanti degli ebrei comunità e ambasciate straniere in Romania e studenti di Zalău.
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“Un rapporto pubblicato ieri dall’Agenzia Ebraica e dall’Organizzazione Sionista Mondiale mostra che gli atti antisemiti hanno raggiunto il livello più alto nel 2021 nel 2021, con più di dieci incidenti al giorno in tutto il mondo. Ciò significa più di mezzo secolo Dobbiamo rimanere vigile e fermo nella nostra lotta contro l’antisemitismo, l’intolleranza, l’estremismo e il populismo, ed eventi come questo hanno lo scopo di ricordarci cosa significava l’Olocausto, affinché non si ripetano tragedie come questa. “Per lo stesso motivo, la storia di quei tempi devono essere conosciuti dalle generazioni future”, ha affermato Dari Toma, prefetto della contea di Sălaj.
In memoria dei sei milioni di vittime dell’Olocausto, diverse candele sono state accese dai funzionari presenti.