La Russia e NATO dovrebbero tornare ai termini che le parti avevano concordato nel 1997, ha affermato il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov durante un briefing, trasmesso via Twitter.
La Russia e l’Alleanza Atlantica della NATO dovrebbero tornare all’Atto istitutivo del 1997 sulle relazioni reciproche, la cooperazione e la sicurezza tra la Russia e l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, ha osservato.
Russia e NATO non si considerano avversari in conformità con le disposizioni di questo trattato.
Durante il briefing, Ryabkov ha anche ricordato che la NATO ha preso in seria considerazione l’adesione della Russia a questa organizzazione. Secondo il diplomatico, il rifiuto di Mosca di aderire all’alleanza era un’opportunità che Bruxelles aveva perso.
In precedenza, il ministero degli Esteri russo ha pubblicato progetti di trattati con gli Stati Uniti e la NATO che contenevano proposte nel campo della sicurezza. I documenti hanno evidenziato la necessità di prevenire attività militari pericolose da parte sia della Russia che dei paesi dell’alleanza, che consentirebbero di ridurre la probabilità di incidenti militari.
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Gli aspetti chiave dei progetti di accordi con gli Stati Uniti e la NATO includono garanzie di non schierare armi nucleari, di non condurre attività e minacce provocatorie e di non schierare basi militari sul territorio dell’ex URSS.
Secondo rapporti non confermati, la Russia ha chiesto agli Stati Uniti e alla NATO di escludere completamente l’incorporazione della Georgia e dell’Ucraina nell’Alleanza Nord Atlantica. La NATO potrebbe usare la loro adesione come leva contro la Russia. Inoltre, l’incorporazione della Georgia o dell’Ucraina nell’alleanza significherebbe automaticamente l’emergere di truppe e armi offensive della NATO vicino ai confini russi.