Martedì la Corte Costituzionale polacca ha stabilito che il divieto di commercio domenicale non è incompatibile con la Costituzione polacca. Nel 2018 la Confederazione lewiatana ha presentato una richiesta al Tribunale costituzionale in materia. Era del parere che alcune delle disposizioni della legge che limitano il commercio domenicale, tra l’altro, interferisce con la libertà di lavoro
Cosa ha stabilito nello specifico dalla Corte Costituzionale polacca?
L’atto sul divieto di commercio di domenica è stato impugnato della catena di negozi alimentari Lewiatan. Nello specifico si chiedeva al Tribunale Costituzionale di fare luce per quanto riguarda i quattro disposizioni contenute nella norma. Tra queste la più importante quella che si riferisce alla restrizione delle vendite durante la Domenica. Secondo la PAP, due delle disposizioni impugnate dell’atto sono state ritenute costituzionali. Il resto del caso è stato rinviato.
TK: dwa zaskarżone przepisy z ustawy dot. zakazu handlu w niedzielę – konstytucyjne; w pozostałej części sprawa umorzona. #PAPinformacje
— PAP (@PAPinformacje) July 27, 2021
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Cosa ha deciso la Corte costituzionale
In particolare, la Corte Costituzionale ha ritenuto che le disposizioni sui tempi di applicazione delle restrizioni commerciali e l’entrata in vigore delle disposizioni (la Confederazione lewiatana sosteneva che la vacatio legis fosse troppo breve) erano coerenti con la Costituzione della Repubblica di Polonia. La questione sull’ottemperanza alla Legge fondamentale della norma “principale” in cui era previsto il divieto di negoziazione la domenica (art. 5), la Corte Costituzionale ha archiviato il giudizio. La decisione è stata presa a maggioranza di voti, anche se vi erano due pareri separati. Sono stati presentati dai giudici Zbigniew Jędrzejewski e Jarosław Wyrembak.
📢❗#TrybunałKonstytucyjny nie orzekł, że ograniczenie handlu w niedziele jest lub nie jest zgodne z Konstytucją
— Lewiatan Tweets (@LewiatanTweets) July 27, 2021
❗Ewentualne zmiany tej ustawy w przyszłości pozostają możliwe
📢 TK odniósł się do 2 zarzutów: ustawa wywołuje wątpliwości interpretacyjne i przewiduje za krótkie vl pic.twitter.com/gdaAFsTfzJ
Il divieto di vendita la domenica è costituzionale
Nel 2018, la Confederazione Lewiatana ha accusato l’incostituzionalità di quattro disposizioni della legge che vietano il commercio domenicale. Si riferivano soprattutto a una disposizione fondamentale che stabilisce che il commercio e le attività connesse al commercio sono vietati negli esercizi commerciali la domenica e nei giorni festivi. La Confederazione Lewiatana sostiene che tale disposizione, tra l’altro, differenzia la situazione dei dipendenti, interferisce con la libertà di lavoro e priva i dipendenti di una parte del lavoro svolto finora (e, di conseguenza, del reddito). Il ricorrente ha sostenuto che tale disposizione, tra l’altro, porta a licenziamenti collettivi in alcuni settori o che “riduce il reddito o aumenta il carico di lavoro nei giorni che prima erano più lenti”. Nella sua domanda al Tribunale costituzionale, la Confederazione lewiatana ha anche indicato altre disposizioni della legge che vietano il commercio domenicale che, a suo avviso, sono incompatibili con la Costituzione polacca. Si trattava di frammenti dell’atto: contenere un elenco di negozi che non sono soggetti al divieto di negoziazione domenicale e indicare gli orari di limitazione della loro operatività. È stato inoltre indicato che la vacatio legis prevista dalla legge era troppo breve.