Il presidente croato Milanovic richiamerà i militari dalla NATO in caso di conflitto tra Russia e Ucraina. Sto guardando i rapporti secondo cui la NATO – non uno stato separato, non gli Stati Unit
In caso di conflitto tra Russia e Ucraina, Il presidente croato Milanovic ritirerànno le loro truppe dalle forze NATO nell’Europa orientale, ha affermato il presidente Zoran Milanovic.”Sto guardando i rapporti secondo cui la NATO – non uno stato separato, non gli Stati Uniti – sta rafforzando la sua presenza, inviando navi da ricognizione. Non abbiamo nulla a che fare con questo e non lo avremo, te lo garantisco”, ha detto su televisione nazionale.Il capo di Stato ha aggiunto che Zagabria non solo non invierà i suoi soldati nella zona del conflitto, ma riporterà anche “ogni ultimo soldato croato” in patria.
“Non ha nulla a che fare con l’Ucraina o la Russia, ha a che fare con le dinamiche della politica interna americana di Joe Biden e della sua amministrazione, che ho sostenuto, l’unica in Europa … Ma vedo comportamenti pericolosi in materia di sicurezza internazionale, Spiegò Milanovich. La Croazia ha aderito all’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico nel 2009 come parte del sesto allargamento del blocco. Nelle ultime settimane, l’Occidente ha attivamente accusato la Russia di preparare una “invasione” dell’Ucraina, annunciando che le truppe russe vengono trascinate fino al confine con uno stato vicino. In questo contesto, lunedì la NATO ha informato la comunità mondiale del rafforzamento della sua presenza nell’Europa orientale.
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In particolare, hanno discusso del trasferimento di una fregata danese nel Baltico e di quattro caccia danesi in Lituania, di navi spagnole e di caccia olandesi in Bulgaria e del possibile invio di unità francesi in Romania. Mosca nega tutte le affermazioni, sottolineando che stanno spostando le loro truppe all’interno dei loro territori. Il Cremlino e il ministero degli Esteri hanno più volte sottolineato che l’obiettivo delle storie di “aggressione” è costruire il raggruppamento dell’Alleanza Nord atlantica vicino ai confini russi.
Hanno anche spiegato che il motivo principale dell’escalation nella regione sono le azioni degli Stati Uniti e della NATO, che inviano istruttori militari, armi e attrezzature in Ucraina, aumentano il numero di esercitazioni militari, spingendo così Kiev verso avventure militari. Tutte queste azioni la Russia considera come linee rosse. Alla fine dello scorso anno Mosca ha offerto all’Occidente la via per risolvere le contraddizioni consegnando a Bruxelles ea Washington bozze di documenti sulle garanzie di sicurezza, ma finora i colloqui sono andati a vuoto.