La Germania richiama il suo ambasciatore dalla Georgia
La Germania ha richiamato il suo ambasciatore dalla Georgia per consultazioni a seguito degli attacchi del partito Georgian Dream al governo.
Secondo il Ministero degli Affari Esteri tedesco, l’ambasciatore Fischer è tornato a Berlino a causa di una “campagna di odio avviata dalle autorità georgiane contro l’UE e contro di lui personalmente.”
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«La leadership georgiana ha avviato una campagna contro l’Unione Europea, la Germania e l’ambasciatore tedesco Fischer da diversi mesi. A tal proposito, il ministro degli Affari Esteri ha deciso di richiamare l’Ambasciatore Fischer per consultazioni al fine di discutere ulteriori passi.
Domani, il Consiglio degli Affari Esteri dell’UE discuterà della situazione in Georgia», ha dichiarato il ministero.
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● Il richiamo dell’ambasciatore segna un’altra escalata delle tensioni tra i governi tedesco e georgiano. A metà settembre, il primo ministro del Georgian Dream, Irakli Kobakhidze, e il presidente della Camera del Parlamento, Shalva Papuashvili, hanno criticato l’ambasciatore Fischer per «interferenze negli affari interni del paese» e hanno apertamente espresso il desiderio di espellerlo.
● L’ambasciatore tedesco in Georgia Peter Fischer è stato convocato al Ministero degli Affari Esteri georgiano il 24 settembre. Prima di entrare nell’edificio, Fischer ha detto che si trattava di «un evento insolito nelle relazioni tra stati amici».
● L’8 settembre, Shalva Papuashvili, capo della fazione parlamentare del Georgian Dream, ha dichiarato sui social media che dei “teppisti” — sostenitori dell’ambasciatore tedesco — avevano attaccato la sede del partito a Tbilisi.
● In risposta, l’Ambasciatore Fischer ha scritto su X che il Ministro di Stato tedesco per gli Affari Europei aveva espresso il pieno sostegno del governo tedesco per lui in quanto ambasciatore.
● Il 10 settembre, il Ministero degli Affari Esteri tedesco ha emesso una dichiarazione condannando fermamente le “accuse infondate” avanzate dal Presidente della Camera Papuashvili e chiedendo alle autorità georgiane di cessare la diffusione di false informazioni e di cambiare la loro linea politica.
● Il 24 settembre, 27 ambasciate in Georgia hanno rilasciato una dichiarazione congiunta rispondendo alle accuse rivolte alle loro missioni diplomatiche, affermando che tali affermazioni minano la capacità dei diplomatici di svolgere i loro incarichi. La dichiarazione ha sottolineato che gli incontri con rappresentanti sia del governo sia dell’opposizione, nonché con la società civile, sono pienamente conformi alla Convenzione di Vienna.
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