L’esito dell’asta mostra la scelta geopolitica di Gazprom in un contesto di relazioni economiche regionali. Il gigante del gas russo Gazprom ha prenotato circa un terzo della capacità di transito di gas supplementare tramite il gasdotto Yamal-Europa via Polonia. Da inizio novembre il gas russo non passerà più dall’Ucraina.
Perché Gazprom esclude l’Ucraina?
La scelta di Gazprom per transitare il gas dalla Polonia ha suscitato parecchie preoccupazioni nei media ucraini. Nel contesto di un aumento del prezzo del gas, nonché la richiesta alla Russia dall’UE di aumentare le forniture di gas, Gazprom ha escluso l’Ucraina come paese di transito per tali forniture aggiuntive. Gazprom e l’Ucraina hanno concordato un accordo quinquennale sul transito del gas russo verso l’Europa alla fine del 2019. Questo, dopo lunghi colloqui, complicati dalle tensioni politiche tra le due ex repubbliche sovietiche. Gli analisti hanno detto che Gazprom non ha prenotato volumi maggiori per spingere il gasdotto Nord Stream 2. Gasdotto in attesa dell’autorizzazione regolamentare dalla Germania per iniziare le esportazioni di gas.
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Come viene motivata la scelta di Gazprom dalla parte ucraina?
Il capo dell’operatore del gasdotto ucraino ha confermato che Gazprom ha rifiutato di prenotare qualsiasi transito aggiuntivo. “Le dichiarazioni di Gazprom sul fatto che la prima linea di Nord Stream 2 sia piena di gas è un’allusione diretta al fatto che l’Europa può ottenere volumi aggiuntivi solo attraverso NS2. Il ricatto continua”, ha detto Sergiy Makogon. Yuriy Vitrenko, capo della compagnia energetica statale ucraina Naftogaz, ha anche accusato Gazprom di non fornire deliberatamente volumi aggiuntivi di gas all’Europa. L’Ucraina ha bisogno di rimanere un paese di transito del gas non solo per il bene delle tariffe di transito, ma come assicurazione per la sua integrità territoriale. Ad ogni modo, le scelte intraprese dall’ente energetico russo seguono gli interessi del proprio paese.
Le fazioni per il controllo energetico in Europa
La Russia e la Germania vogliono il gasdotto, mentre l’Ucraina, la Polonia e gli Usa sono contrari. Ucraina, Polonia, Usa peccano di ingerenze interne in quello che sembra un affare bilaterale. “Un rapido avvio del gasdotto Nord Stream 2 dalla Russia alla Germania potrebbe aiutare a calmare i prezzi record del gas in Europa”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, mentre Mosca attende l’autorizzazione normativa per l’inizio dei flussi di gas. Il messaggio della Russia sembra essere che se l’UE vuole più gas e un ritorno a prezzi normali, la soluzione è Nord Stream 2. L’operatore svizzero di Nord Stream 2 ha detto lunedì scorso di aver riempito la prima linea del gasdotto con gas “tecnico”.