Secondo quanto emerso da un rapporto della EFPIA, solo il 32% dei farmaci autorizzati dall’EMA è disponibile per il settore sanitario bulgaro.
Solo un terzo dei medicinali approvati dall’EMA risulta disponibile in Bulgaria
Solo un terzo (32%) dei farmaci innovativi autorizzati dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) è disponibile in Bulgaria, secondo un rapporto della Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche (EFPIA). Tale rapporto è stato presentato ai media durante il seminario di lunedì su “Come possiamo colmare il divario di investimenti sanitari est-ovest in Europa?”. L’analisi si basa sui dati del periodo 2016-2019.
Cosa afferma il rapporto?
La spesa pubblica media pro capite della Bulgaria in medicinali è tre volte inferiore a quella dell’UE5 (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito). L’accesso ritardato alla terapia contribuisce a risultati sanitari peggiori, come continua ad essere il caso della Bulgaria, nonostante alcuni miglioramenti tangibili negli ultimi anni. Secondo il rapporto, l’invecchiamento della popolazione unito al crescente carico di malattie croniche in Bulgaria eserciterà una pressione sulla spesa sanitaria, minacciando la sostenibilità del sistema sanitario e la crescita economica. Il sistema sanitario bulgaro ha bisogno di ulteriori investimenti se vuole affrontare le sfide future dell’assistenza sanitaria e rimanere finanziariamente sostenibile.
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