Repubblica Ceca e Serbia meno misure restrittive: “Evitiamo spaccature nel Paese” decreto che rendeva le vaccinazioni contro il Covid obbligatorie per il personale sanitario.
Anche il governo Repubblica Ceca elimina il decreto che rendeva le vaccinazioni contro il Covid obbligatorie per il personale sanitario e delle case di ura, gli uomini delle forze armate, gli agenti di Polizia e, in generale, tutti gli ultrasessantenni. La misura, che aveva alimentato diverse proteste di piazza , è stata cancellata per ‘evitare spaccature nel Paese’, ha detto il premier Petr Fiala.
Nella Repubblica Ceca lasvolta arriva mentre un’ondata della variante Omicron ha investito il Paese di 10,7 milioni di persone. Il ministero della Salute ha detto che, martedì, 28.469 nuovi casi sono stati segnalati: un numero giornaliero record dall’inizio della pandemia e più del doppio dei 12.371 segnalati lo stesso giorno della settimana scorsa.
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Serbia, l’appello alla vaccinazione – In Serbia, con un test su due positivo al coronavirus e un picco di nuove infezioni (17.318 nelle ultime 24 ore), gli ospedali sono sotto pressione. Le autorità sanitarie invitano i cittadini a farsi vaccinare. La direttrice dell’Istituto per le malattie polmonari, la dottoressa Ljiljana Timotijevic, spiega che il maggior numero di pazienti arrivati all’Istituto non sono vaccinati. “Non possiamo dire che tutti i pazienti hanno un quadro clinico lieve, ci sono pazienti con complicazioni – sottolinea la pneumologa – L’unico modo per evitare la saturazione dei centri di cura è la vaccinazione” conclude Timotijevic.