Coalitia pentru Dezvoltarea Romaniei (CDR), un’iniziativa privata e apolitica che riunisce le organizzazioni più rappresentative dell’ambiente imprenditoriale in Romania, è stata all’origine della controversa idea lanciata dal ministro delle finanze licenziato Dan Valceanu di limitare i contributi previdenziali, in particolare i contributi del 10% al sistema sanitario pubblico.
Cosa vuole fare Coalitia pentru Dezvoltarea Romaniei?
Limitare i contributi incoraggerebbe i datori di lavoro a pagare salari più alti e stimolerebbe lo sviluppo della classe media. Gli alti stipendi sono già pagati in modo tale da ottimizzare i pagamenti di tasse e contributi, affermano gli esperti citati da Profit.ro. Parlando della tassazione del lavoro e dei contributi previdenziali in Romania, e come si confrontano con altri modelli in Europa, è rilevante notare che il livello molto basso dei salari in Romania e la tassazione del reddito, i sistemi sanitari pubblici e i sistemi pensionistici variano molto tra i paesi europei, quindi concludere che l'”alto costo del lavoro” non è semplice. Come regola generale, la tassazione (particolarmente efficace) in Romania deve essere bassa, a giudicare dal rapporto tra entrate di bilancio e PIL e dalla spesa pubblica per i servizi pubblici (istruzione, salute) in % del PIL. Affrontare separatamente questioni specifiche (come il limite ai contributi del sistema sanitario) e non l’intero sistema fiscale (incluse, ad esempio, la tassazione della proprietà e del patrimonio) porterebbe a risultati distorti.
Von Der Leyen a Bucarest: via libera al piano nazionale di recupero